L'assemblaggio di un mobile diventa non convenzionale: la seduta non è pronta al momento dell'acquisto, ma l'utente finale deve contribuire alla sua "costruzione".
Due concetti interessanti, benchè diversissimi, ce portano aria nuova nell'arredo.
Da un lato un insolito modo di montare una sedia, studiato dal gruppo tedesco Nils Holger Moormann, con l'ausilio di semplici laccetti di plastica fermacavo: è Zipfred, un' idea essenziale per niente scontata (http://www.moormann.de/).
Dall'altro nessun tipo di montaggio, la seduta Memory, fatta da un unico pezzo monolitico di un materiale innovativo malleabile, che si plasma intorno a chi si siede: è l'idea poetica e surreale del designer giapponese Tokujin Yoshioka per Moroso (www.moroso.it).
Due concetti interessanti, benchè diversissimi, ce portano aria nuova nell'arredo.
Da un lato un insolito modo di montare una sedia, studiato dal gruppo tedesco Nils Holger Moormann, con l'ausilio di semplici laccetti di plastica fermacavo: è Zipfred, un' idea essenziale per niente scontata (http://www.moormann.de/).
Dall'altro nessun tipo di montaggio, la seduta Memory, fatta da un unico pezzo monolitico di un materiale innovativo malleabile, che si plasma intorno a chi si siede: è l'idea poetica e surreale del designer giapponese Tokujin Yoshioka per Moroso (www.moroso.it).
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