DESIGN A PAROLE: HAIKU. (numero 8)

L' haiku di oggi è con dedica.
Il mio amico Manlio, che lo ha scelto e "commentato", lo dedica alla sua Tuli, ovvero la sua amata.
Un' idea talmente romantica che non potevo non assecondarla.
Eccolo a voi.
Ah, dimenticavo... tanti auguri di buon compleanno Manlio!

(foto di kristybee- the blog: http://kristybee-kristybee.blogspot.com/ ; flickr: http://www.flickr.com/photos/lilylove/)

"dilegua l'eco della campana del tempio;
persiste la fragranza delicata dei fiori;
ed è sera."
Matsuo Bashõ

ho lasciato...
che sì battesse fino a perdere la vita...
caduto tra erbe e fiori ha iniziato a sognare...

ora dopo che tutto è finito, ora che nessuno è più su quei sentieri... al di fuori del villaggio c'è silenzio...
eco di un uomo, di un ideale... di un fiore... di un amico...

suonata dagli uomini riporta col suo metallo un gesto perduto la campana.

per i sassi e i vicoli rivive la fragranza di quei fiori dopo la pioggia.
gli occhi chiusi, i sensi amplificati...

risponde il vento al delicato motivo del rintocco
gentile il profumo...

la forgia ha lavorato perché il fuoco corresse dentro lo stampo...
arriva la sera e porta con sé le porte chiuse e le piccole luci.

buio e lucciole, pioggia e cielo... luna sui campi e sulle libellule posate...
occhi vedono lontano ed altri chiusi sognano.

essere un guerriero, morire tra fiori, come ascoltare il canto dei monti... contemplare le libellule di neve... il mare e gli uccelli... il maestro percorre la sua vita attraverso il mondo.

Dedicato al mio fiore, al mio rintocco, alla mia libellula... alla sua fragranza... alla leggerezza dei capelli di miele... alle impronte sull'erba, al coraggio... alla sua forza... a quanto guarda ed ascolta di me...
"... vorrei fare con te quello che la primavera fa con i ciliegi..." (Neruda)
nel giorno della mia vita.
dedicato alla mia Tuli.